Solo chi ha un bulldog riesce a cogliere la sostanziale differenza tra un cane e un bulldog.
I cani, che siano meticci oppure di razza, nascono per essere cani, nascono per essere trattati da cani, sempre con il dovuto rispetto. Un cane può vivere tranquillamente fuori casa, noi proprietari di bulldog, quando pensiamo ad esso, già lo immaginiamo tranquillo sul divano.
Io ho vissuto tantissimi cani, la libertà per mio padre era la parola d’ordine. Tutti i miei cani nella mia proprietà di campagna erano liberi. Non avevano nemmeno il collare.
Col bulldog si aprono immense discussioni sull’uso del collare o della pettorina, sul quando iniziare ad usare l’uno o l’altro. Già solo da questo ti rendi conto che non hai a che fare con un cane comune.
L’altro giorno una ragazza posta la cuccia esterna con dentro il bulldog, scrivendo che era ora che si convincesse a rimanere lì fuori a cuccia nel giardino.
Secondo voi quanti messaggi di critica ha ricevuto? Una marea!
Alla fine ha specificato che lo lasciava in giardino solo durante il giorno quando lei non era presente. Anche qui scattano gli allarmismi di chi possiede un bulldog, le domande che ci si pongono sono infinte:
se mangia qualcosa che non deve?
Se gli pizzica una vespa?
Se te lo rubano?
Se gli succede qualcosa?
Se piove?
Quando avevo i miei cani liberi non mi sfiorava minimamente il pensiero che poteva capitargli qualcosa, l’unica volta che ho visto davvero un pericolo scampato, è stata quando una vipera era vicino alle zampe di uno dei miei cani e per fortuna mio padre prontamente riuscì a catturarla.
I miei cani, e ne ho avuti davvero tanti, vivevano serenamente la loro vita in simbiosi con noi. Se pioveva decidevano loro se inzupparsi, spessissimo si mettevano sotto l’acqua e poi si strizzavano addosso a noi. Per me era normalità. Oggi se i miei bulldog si bagnano, oltre a puzzare di penne di pollo bagnate, subito penso al raffreddore, alle otiti, alle articolazioni. Insomma lo vedo come un gigante di cristallo.
I cani comuni nascono con dei ruoli ben precisi, la sensibilità dei meticci è pazzesca, anche la loro intelligenza, i cani da lavoro straordinari in tutto quello che fanno, i cani da salvataggio.
Il bulldog a cosa serve? Obiettivamente dal di fuori è visto come un cane troppo pieno di difetti e inutile, il bulldog è un cane che limita la vita del suo proprietario e mette in croce tutti i suoi familiari.
Ogni quanto vi capita di chiamare la vostra mamma? Una volta al giorno se va bene. Ma se un giorno vi tiene il vostro bullo la chiamate come minimo dieci volte:
“A ma, ha mangiato?”
“Che sta a fa adesso?”
“E’ triste?”
Facciamo un po’ pena, ma è così purtroppo.
Il bulldog obiettivamente è un cane disastrato, pensate che in inghilterra vogliono proprio abolire la sua risproduzione, c’è una petizione in corso per fermare proprio questa proposta di legge del governo.
Molti proprietari sono davvero fortunati, perché i loro bulldog non hanno bisogno di nulla, ma il novanta per cento minimo ha prodotti alla clorexidina a casa, ha la fissan, ha la gentalin beta, ha il cortisone anche solo perché a forza di leggerlo sui consigli, non si sa mai meglio tenerlo. Tanti anni fa io non ho mai visto un solo medicinale per cani, il veterinario lo avranno visto uno o due volte, perché manco si vaccinavano. Adesso apro i cassetti e vi giuro non riesco a trovare nemmeno le mie medicine sfigate per il mal di testa.
Il bulldog è un cane che fin da cucciolo ti assorbe completamente, diventate:
pane e burro
pappa e ciccia
Gianni e Pinotto
Si è così purtroppo!
A voi della gente che non vi capisce non ve ne frega un cazzo, perché è lui a farvi sentire forti e sicuri.
Il bulldog è un cane inutile per mille motivi, questo è sempre però il punto di vista di chi non ce l’ha.
A me il bulldog mi ha ridotto davvero male, quasi quattro libri, un gruppo, due pagine, diecimila follower e non vi dico poi che altro bolle in pentola…
Il bulldog ti rapisce l’anima, lo spirito, la privacy, dove sei tu c’è lui.
Il bulldog ti assorbe piano piano e non te ne accorgi, vedi la differenza quando ti confronti con altri proprietari di altri tipi di cani, vedi la differenza con chi il cane non ce l’ha, vedi la differenza con gli stronzi che li abbandonano.
Veronica Cucco
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