Col bulldog non solo ci si parla, ma ci si fanno discorsi interi, è vero o no?
Io con i miei strillacci, prediche, parole dolci. Ho sempre detto che il bulldog è come un bambino che non crescerà mai, il bulldog è anarchico, i miei anche insurrezionali. Oggi Giacomo mi ha fatto capire che era ora di lavare le coperte e lui che non fa mai la pipì in casa, le ha bagnate tutte. Ora avete presente quando la maestra vi faceva la predica da piccolini e voi rimanevate con la testa bassa e qualcuno alla fine scoppiava a piangere? I bulldog sono così, gli fai la predica che la pipì non la devono fare in casa e loro che fanno? Capiscono tutto, li vedi che tremano, con la testa bassa, fiji de ‘na bona donna. Il bulldog è un cane che scende a compromessi, se decide di voler qualcosa si incazza, Frank è uno di quelli, comincia ad abbaiare, a saltarti addosso, ma supponiamo che quella cosa ancora non puoi dargliela, che so la pappa, il gioco, perché ha appena mangiato, allora lo devi distrarre con parole e gesti, lui capisce cinque secondi esatti ti asseconda e poi ricomincia. Testardi come i muli. Tutti i cani di casa addomesticati dai padroni hanno dei comandi precisi: “A CUCCIA!” li vedi sedersi delicatamente bravi, precisi. I bulli? Seduto! Mi raccomando non alzate la voce che si indispettiscono e si offendono, lo sapete quanto sono permalosi, funziona? Col biscottino in mano sempre, “niente biscottino, niente seduto mamma tu attaccare al tram!” Ci fosse una cosa che fanno per farti felice, non assecondano nulla di quello che gli chiedi. Un altro comando per i cani “vieni”, noi con i bulldog: “tesoruccio della mamma andiamo a fare una passeggiatina?” Non vi dimenticate la voce cretina.
Prendi Giacomo, adora uscire di casa, lo capisce da come mi comporto i primi tre secondi, inizia ad aspettare perché noi donne abbiamo tempi lunghissimi, un passo io un passo lui e si siede poi comincia a farsi delle domande, lo capisci perché sculetta e saltella, ma ancora non tanto. Arriva il momento fatidico, se non dico nulla torno a casa e trovo dispetti di ogni tipo, letto tutto per aria, Frank che me la fa ad ogni angolo, io ho due mocio che uso entrambi sempre. Giacomo che si gratta fino a farsi male. Devo fare la predica anche con la voce carina: “mi raccomando mamma torna subito, fate i bravi, mi raccomando”. Loro si mettono fermi seduti e aspettano. Viceversa se decido di portarli con me fanno i pazzi, saltano, piroettano. Oggi per esempio oltre ad essermi arrabbiata per la pipì, non sono riuscita a far uscire il pigrone, quando gli pare di Giacomo, perché pioveva e faceva freddo, a nulla sono valse le mie parole, ma io ci parlo come se fosse una persona, se mi dovessero rinchiudere in manicomio ora sapete il perché.
Perché sicuramente la mia vicina sente tutti i discorsi che io faccio con loro, tanto sono discorsi, che se anche capiscono perfettamente perché lo si vede dalle loro espressioni uniche del loro genere, i buldog faranno sempre quel che cazzo pare a loro. Io li amo per questo.
W I BULLDOG
Veronica Cucco